Energia pulita, l'era dell'idrogeno: il Meucci primo in Italia e in Europa
Autoprodotto, a impatto zero, alimenta l'impianto di riscaldamento dell'istituto “Meucci” di Carpi, primo in Italia e in Europa.
Fare educazione fisica riscaldati dall’idrogeno. All’istituto “Meucci”, è possibile.
Tutto è partito da un bando energia della Provincia di Modena, che si è aggiudicato Coopservice (Reggio Emilia). Da qui il progetto (costo, 350mila euro), ideato nel 2020, realizzato e poi inaugurato all’inizio del 2023. Ed ecco l’impianto: si basa su un sistema di generazione del calore costituito da una caldaia alimentata a gas idrogeno prodotto sul posto, tramite pannelli fotovoltaici collocati sul tetto della palestra. I pannelli alimentano una serie di elettrolizzatori a celle elettrolitiche modulari, che scindono le molecole d’acqua in idrogeno e ossigeno.
Cosa significa, tutto questo, per l’ambiente? Con quest’intervento, ogni anno le emissioni di CO2 in atmosfera verranno diminuite di 717 tonnellate, equivalenti a quanto verrebbe assorbito da 145 ettari di bosco (per avere un’idea, è la superficie di 25 campi da calcio).
Per quanto riguarda l’immagazzinamento dell’idrogeno, è previsto un sistema di stoccaggio ad hoc: realizzato con una tecnologia più sicura e controllata di quella utilizzata per gli impianti a gas metano, consentirà di utilizzare l’energia prodotta nei mesi estivi durante il periodo invernale.
Ulteriori dettigli sul sito della Regione Emilia Romagna: LINK
Di seguito l'intervista alla Preside Viviana Valentini, alla Vicepreside Daniela Davino dell'Istituto Meucci ed alcune immagini dell'impianto.