Un PON di Trento
Ottanta studenti di tutte le classi quinte, con otto accompagnatori, per quattro giorni di attività escursionistiche, conferenziali e didattiche.
Sono questi i numeri essenziali del progetto Pon con il quale l’istituto Meucci ha concluso l’anno scolastico 2021-2022. Teatro dell’esperienza la città e la provincia di Trento, dall’1 al 4 giugno.
“Al culmine di un triennio scolastico comunque contrassegnato dalle restrizioni pandemiche abbiamo ritenuto non solo giusto e doveroso, ma fortemente simbolico e foriero di speranza concludere l’anno garantendo ai ragazzi e alle ragazze delle classi quinte, prima dell’esame di Stato, un soggiorno capace di conciliare aggregazione e socialità da una parte, apprendimenti disciplinari e formazione trasversale dall’altra”, puntualizza il dirigente scolastico, Luigi Vaccari.
In effetti l’esperienza della quattro giorni trentina è stata carica di suggestioni anche strettamente scolastiche: le visite alle trincee della Prima guerra mondiale, la scoperta della storia novecentesca del territorio trentino, a cavallo fra Impero austroungarico e Regno d’Italia, e poi la visita al Museo della scienza, con i suoi articolati percorsi didattici, e infine, anzi soprattutto, la frequenza delle conferenze e dei seminari del Festival dell’economia, organizzato dal Sole 24 ore, hanno offerto ai partecipanti e ai loro docenti numerosi spunti di riflessione e discussione.
“È un modo di chiudere l’anno scolastico e di fatto un’esperienza formativa lunga cinque anni originale e forse più costruttivo del tradizionale lavoro d’aula degli ultimi giorni”, per il professsor Alessandro Smerieri, animatore e organizzatore del progetto insieme alla professoressa Miria Muzzioli. La quale si dice convinta che “la vita e l’attività di una comitiva così numerosa in situazioni tanto diverse, dai sentieri di montagna alle sale pubbliche sedi del Festival dell’economia, hanno offerto interessanti motivi di crescita e socializzazione per i ragazzi e opportunità di osservazione delle soft skills per i docenti”.
“Bello tutto, il paesaggio, la città di Trento, le camminate, gli incontri del festival e le visite guidate. Ma stare insieme, all’aperto e in movimento, dopo tanto tempo, ecco questo è stato veramente speciale”, concordano i ragazzi. Attesi, adesso, dalla maturità, ma forse, dopo il tanto agognato, e a tratti insperato, viaggio di istruzione, con un sentimento diverso verso la scuola e il rispettivo futuro.
Di seguito le immagini di alcuni momenti vissuti dai nostri ragazzi.