Malala Youszafai


E’ un attivista pakistana per i diritti delle ragazze allo studio. Ha subito un attentato da parte dei Talebani che volevano riportare l’oscurantismo educativo in Pakistan, che le ha quasi tolto la vita.

Per le sue idee e il suo messaggio di speranza è stata candidata al premio Nobel per la pace, che le è stato assegnato in una cerimonia dall’altissimo valore simbolico.

Per questo è stata chiamata anche all’Assemblea Generale dell’ONU dove ha parlato a tutte le Nazioni diffondendo il chiaro messaggio che “un ragazzo, una penna, un libro e un maestro possono cambiare il mondo”. 

In quella occasione Malala ha detto di parlare a nome di tutte le persone che si riconoscono in tutte le confessioni ed ha sottolineato che anche se avesse avuto di fronte la persona che le ha sparato alla testa non le avrebbe fatto od augurato nulla di male, ma piuttosto avrebbe chiesto l’istruzione per i figli dell’attentatore di modo che non fossero anche loro vittime dell’ignoranza.

Gli alunni hanno inserito nel video un ulteriore messaggio: il motto di Malala è stato fatto proprio da loro che lo hanno recitato in diverse lingue, anche in quella dei segni (LIS) concludendo col dire “IO SONO MALALA” a significare che il suo messaggio non è dimenticato ed anzi ha trovato in loro terreno fertile per essere veicolato alle generazioni future come messaggio di pace, speranza ed amore.